Vendere all’estero: come, quali marketplace e i vantaggi

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Grazie alla crescente digitalizzazione e globalizzazione degli scambi commerciali ogni imprenditore ha la possibilità di vendere online i propri prodotti. Con l’affermazione di e-commerce e nuovi marketplace globali oggi, infatti, non ci sono più limiti alle possibilità di vendere online.

Puoi decidere di aprire un tuo e-commerce oppure affidarti a marketplace, aprendo, ad esempio, un Negozio su Amazon e vendere così ai potenziali utenti interessati ai tuoi prodotti.

Mettiamo caso stai avviando una tua attività in Italia e decidi che è opportuno espandere i tuoi orizzonti approcciando altri territori. Attraverso diversi tool e trend di vendita puoi venire a sapere che il prodotto che offri potrebbe soddisfare una potenziale richiesta da parte dei consumatori esteri. Ecco, sfruttare questa opportunità può giovare alla tua attività perché andresti incontro ad un mercato pieno di possibilità di crescita a livello europeo o internazionale. 

In base al tuo obiettivo e risorse a disposizione dovrai compiere delle decisioni precise, in particolare sul tipo di piattaforma da utilizzare come sede di controllo per i tuoi ordini. 

Se vuoi scoprire quali opportunità offre il mercato estero per il tuo business, contatta il Team di Inconnect. Per te eseguiremo un’analisi del prodotto, della potenziale richiesta e concorrenza all’estero e ti consiglieremo il percorso giusto da seguire per far crescere il tuo business e connetterti a nuovi clienti. 

In questo articolo, scoprirai come vendere all’estero e quali vantaggi offrono i vari marketplace in questo processo. Siamo un’Agenzia specializzata nella gestione di Amazon Seller Account, pertanto in questo articolo scoprirai anche i vantaggi di vendere all’estero con Amazon. E se vorrai approfondire di più, ti basterà chiamare il nostro team e ci metteremo in contatto con per offrire un orientamento per la tua attività.

Come vendere all’estero: i requisiti di base

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Prima di procedere ad elencare i vari marketplace e i rispettivi vantaggi, è bene fare accenno ad alcuni requisiti per vendere online all’estero.  

Prima di ogni altra cosa è fondamentale fare un’indagine di mercato, e dunque comprendere se il potenziale mercato estero richiede il prodotto che offri proprio tu. Per questo è necessario esplorare la domanda, tramite insight e ricerche di mercato, e l’offerta, tramite l’analisi dei competitor. In tale sfera è opportuno sfruttare tool digitali, come Google Trends ad esempio, e verificare il livello di interesse potenziale verso un prodotto.

Queste prime informazioni ti daranno l’idea sulla fattibilità del business all’estero e l’eventuale potenziale di crescita. In secondo luogo, posto che il mercato di destinazione in cui vuoi espanderti sia pronto ad accogliere la tua product offering, è necessario porsi altre questioni.

I requisiti più difficili da gestire e che possono sicuramente allontanare un imprenditore dalla vendita all’estero sono quelli legati alle norme e ai dazi doganali. In merito, L’UE ha da tempo fissato una serie di regole da seguire nell’ambito del mercato Business to Consumer. 

Quindi, se decidi di intraprendere questa strada contatta chi di competenza e informati sulle normative vigenti sia nello stato in cui ha sede la tua azienda, sia in quello dove risiedono i tuoi potenziali acquirenti. Gli esperti di settore sono fondamentali in questo passaggio poiché possono agevolarti in tutto nell’iter burocratico.

Oltre al lato legale, ci sono altri requisiti da considerare quando si decide di vendere all’estero online. Ovviamente, questi ultimi sono inerenti all’e-commerce trattandosi di canali di vendita digitali, e senza perdere tempo vediamo quali sono.

Vendere all’estero: requisiti per un e-commerce

Come prima cosa, se hai già un e-commerce, devi assicurarti che sia tradotto nella lingua parlata dai clienti del paese in cui vuoi espandere la tua attività. Ovviamente, se decidi di presidiare più mercati va da sé che dovrai assicurare a ciascun target la sua lingua locale.

In secondo luogo, è fondamentale curare la grafica e in generale l’aspetto estetico del tuo sito. Di fatto, la regola di un sito ben fatto vale in ogni mercato. Per questo il tuo sito non solo dovrà essere User Friendly, ma anche progettato con un design responsive. Questo, soprattutto, se il target di un determinato paese è abituato a navigare da mobile. Precludere questo aspetto, significa precludere tante potenziali vendite. Contattaci per una consulenza, possiamo migliorare il tuo sito web attraverso il restyling.

Un altro aspetto fondamentale è la sicurezza degli utenti in termini di privacy e pagamenti. Questa caratteristica è tanto importante se vendi nella tua nazione, tanto più nelle altre. É fondamentale rendere chiari i termini di privacy e il sistema di pagamento presente sulla tua piattaforma. Soprattutto se ti affacci ad un contesto altro, devi sapere quali metodi di pagamento sono più utilizzati ed integrarli sulla tua piattaforma. 

Lo stesso valle per le policy di privacy e termini contrattuali. Questi ultimi devono essere visibili e facilmente reperibili dai consumatori. É bene ricordare che è importante riportare informazioni relative alle garanzie legali di conformità, alle modalità di consegna e spedizione, leggi applicabili in caso di controversie tra le parti e via discorrendo. 

È necessario anche scrivere chiaramente i prezzi, i costi di spedizione, le tasse ed eventuali dazi doganali i tempi di lavorazione dell’ordine e via discorrendo. Fai in modo che tutto sia chiaro, così permetti agli utenti di trovare velocemente tutte le risposte.

Ovunque vendi è fondamentale rendere evidenti e comprensibili tutte queste informazioni al fine di creare un’ottima customer experience con il tuo brand.

Infine, il tuo sito aziendale deve comunicare chiaramente chi sei come azienda. Per questa ragione, non meno importante è rendere evidente il nome della tua azienda, la sede legale, la partita IVA e i recapiti per potersi mettere in contatto con te.

Vendere online: scelta tra e-commerce e marketplace

Come ti ho anticipato all’inizio dell’articolo, vendere online offre tanti canali e strumenti tramite cui iniziare la tua attività. Il web è un mondo vasto e spesso è facile perdersi. Questo articolo spero possa aiutarti a seguire la strada più giusta per te, e se hai dubbi il team di InConnect è sempre a disposizione con una consulenza gratuita, contattaci per orientare le tue scelte.

Veniamo al dunque. Per vendere online puoi seguire sostanzialmente due strade:

  1. Decidere di realizzare il tuo e-commerce in modo semplice, magari creando un sito web e integrarlo con Woocommerce. Se già possiedi un tuo sito WordPress, installando WooCommerce, puoi trasformare il CMS in un vero e proprio ecommerce. É ideale per acquisizione clientela e per la vendita dei tuoi prodotti online. L’installazione è semplice e intuitiva, ma se hai dubbi il team di InConnect è esperto nella realizzazione di siti WordPress e può guidarti in questa procedura.
  2. Decidere di vendere su marketplace globali, piattaforme in cui puoi aprire un tuo account venditore ed esporre la vetrina del tuo negozio ad un bacino di potenziali clienti da ogni parte del mondo. In tal caso, i markeplace globali e autorevoli sicuramente sono Amazon, Shopify ed Ebay. Questi ultimi si contraddistinguono rispetto ad altri siti, ognuna con vantaggi specifici ti garantiscono l’opportunità di entrare a far parte del mercato estero.
  3. C’è anche una terza opzione, puoi avere un e-commerce e decidere di presidiare anche un marketplace. In tal caso, dovrai scegliere il tipo di piattaforma più adeguata alle tue esigenze e mettere in comunicazione le due piattaforme. In questo caso magari, potrai decidere di aprire un negozio sul marketplace e vendere all’estero on-line tramite quel canale.

Va da sè che operare per una scelta piuttosto che altra implica decisioni concrete da prendere. Per dire una piccola e scontata differenze, se decidi di vendere all’estero con il tuo e-commerce spetterà a te assicurare non solo la corretta impostazione del business a livello legale; ma dovrai anche lavorare su tutti gli aspetti elencati nel paragrafo precedente inerenti alla struttura stessa della piattaforma. Infine, anche la logistica e tutto ciò che la riguarda ricadono nella tua capacità organizzativa e di spesa. Queste questioni assumono una piega diversa quando invece si opta per un marketplace, una struttura già organizzata e pensata a livello globale, che può di gran lunga semplificare la vendita all’estero.

Vendere all’estero IVA: cosa bisogna sapere

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Uno dei temi che più interessano coloro i quali decidono di vendere all’estero ha a che fare con la Partita IVA. Come già anticipato, in merito è sempre bene rivolgersi ai professionisti competenti in materia per vendere all’estero in modo corretto sotto tutti i punti di vista. 

In linea generale, quando vendi all’estero è necessario fare seguito agli oneri fiscali del paese in cui ha sede la tua azienda, e rispettare anche alle normative del paese in cui risiede la tua domanda potenziale. 

Per il momento possiamo dirti che, se vendi online dall’Italia a clienti di un altro paese UE, puoi applicare l’IVA italiana tuttavia dovrai rispettare il limite di vendita in base allo stato di destinazione. Di fatto, sotto i 10.000€ di vendite al di fuori dell’Italia, un seller può vendere con IVA Italiana. Oltre i 10.000€ di vendite al di fuori dell’Italia é necessario applicare l’IVA del paese di destinazione. 

Inoltre, a titolo informativo è bene sapere anche del Regime OSS, introdotto dal 21 Luglio 2021, che consente di evitare di Aprire P.IVA in tutti i paesi in cui si effettuano vendite. Infatti, tramite OSS ci si può registrare nel proprio Paese ed effettuare un unico pagamento all’Agenzia delle Entrate compensando così gli obblighi per gli altri paesi.

É bene ribadire nuovamente che è necessario rivolgersi ai professionisti, esperti in questo campo che possono offrire una consulenza personalizzata, supportare nel processo di apertura delle P.IVA e ovviamente assistere in tutte quelle attività ricorrenti, come la preparazione e la presentazione delle dichiarazioni.

Vendere all’estero con un e-commerce: i vantaggi

L’ecommerce è un sito web di proprietà di un’azienda su cui vendere i propri prodotti. In base al tipo dell’attività tendenzialmente raccoglie prodotti appartenenti alla stessa categoria merceologica, per questo può essere considerato come sito monotematico. Questo a differenza, ovviamente, rispetto ai grandi marketplace che offrono diverse tipologie di prodotti.

Aprire un proprio e-commerce comporta un investimento iniziale spesso considerevole che varia in base a diversi fattori: dalla grafica, gestione e altri elementi strutturali della piattaforma. Un ecommerce di per sé è una struttura più complessa di un sito web, è da un lato uno strumento di vendita ma dall’altro è anche uno strumento di branding e marketing; quindi, è inevitabile che comporti spese più grandi. Inoltre, in termini di gestione un sito web di questo genere per poter essere posizionato in maniera ottimale sui motori di ricerca deve essere seguito costantemente, sia in termini di ottimizzazione SEO on page e off page sia in termini di strategie promozionali. 

Di fatto, per promuovere un e-commerce specie a livello internazionale è necessario ricorrere all’advertising per aumentare la sua visibilità presso le località nuovi da conquistare. É bene sapere che nel web, la tua visibilità dipende da diversi fattori, tra cui l’ottimizzazione SEO e il budget a disposizione per l’investimenti in sponsorizzate.

Ma qual è il vantaggio di espandere la propria attività dell’e-commerce. Ecco, sicuramente il vantaggio principale sta nel fatto di avere una bassa concorrenza diretta. Il motivo è ovvio. Sui grandi marketplace per uno stesso prodotto possono esistere diversi venditori, ognuno con i propri punti di forza. Su un e-commerce di proprietà indubbiamente sei tu a gestire ogni variabile, pertanto puoi distinguerti dalla massa in svariati modi.

Quali marketplace consentono di vendere all’estero

Un’opzione per vendere all’estero online scelta da molti venditori è sicuramente il marketplace. Ce ne sono diverse tipologie. Di fatto, di siti per vendere online ce ne sono tanti e bisogna conoscere le loro caratteristiche e i vantaggi che puoi ricavare per la tua attività online. 

Un marketplace, altro non è che una piattaforma in cui far incontrare le due essenze del mercato: domanda e offerta. Rispetto all’e-commerce, il vantaggio primario sicuramente è dato dal fatto che più un marketplace è conosciuto più è facile incontrare un tipo di clientela fidelizzata. Ciò significa che, a questo tipo di clientela, se il tuo prodotto piace, continuerà ad acquistarlo da te che lo vendi su un determinato marketplace. 

Un altro vantaggio, strettamente legato al primo, è che un marketplace collega il cliente al venditore. E questo incontro viene semplificato, reso comodo ed economico per entrambi: cliente e venditore. 

Per vendere anche all’esterno online i marketplace più autorevoli  e con cui è facile interagire sono sicuramente Amazon, eBay o Shopify. In questo articolo citiamo i principali utilizzati in Italia per vendere nel Paese ma anche per espandere il proprio business all’estero. Ciò non toglie che ci sono altri siti per vendere online. 

Entrare a far parte di questi marketplace è facilissimo e, a livello economico non è gravoso. Pensa che per un account Pro di Amazon la spesa è di soli 39,00€ i.e. mensili. Con il vantaggio che puoi impostare un unico account seller eu da cui gestire gli ordini in più paesi. Con una spesa esigua, puoi espanderti in principali marketplace dove opera la logistica di Amazon. Non male, vero? Vedremo meglio questi aspetti caratteristici delle piattaforme a breve. 

 

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Vendere all’estero con Amazon

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Vediamo nello specifico il marketplace di Amazon per vendere all’estero.

Dunque, se hai intenzione di espandere il tuo business nel mercato oltre i confini nazionali, puoi vendere all’estero con Amazon e raggiungere così i potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti.

Siti come Amazon sono markeplace globali, che semplificano di molto l’ingresso in territori esteri, soprattutto dal punto di vista della logistica e stoccaggio merci.

Il sito Amazon offre a disposizione dei seller diversi tipi di programmi per espandere il tuo business online. Ad esempio, con un account Amazon Seller Central Europe potrai offrire I tuoi prodotti nei marketplace europei con un solo account venditore.

In generale, il markeplace Amazon permette di raggiungere i paesi del nord America, Europa e alcuni paesi del Sud America ed Asia. Insomma, come vedi ha un grado di espansione davvero globale. 

Il principale vantaggio di vendere all’estero con amazon sta sicuramente nella comodità di poter gestire più marketplace con un solo account come centro di controllo per ogni paese in cui decidi di spedire i tuoi prodotti. Inoltre, un sito come Amazon, noto soprattutto per la sua logistica amazon efficace, ti permetterà di semplificare di molto gli spostamenti del tuo inventario tra i centri logistica amazon, nonché la sua gestione. Inoltre, non possiamo non nominare l’assistenza clienti di Amazon sempre pronta ad intervenire e mediare la relazione tra seller e clienti. 

In merito ai costi relativi alla vendita all’estero con Amazon dovrai tenere conto della tariffa di gestione e delle tariffe di stoccaggio legate al paese in cui deciderai di vendere i tuoi articoli.

Infine, in merito alla logistica, potrai decidere se gestire in prima persona tramite il programma FBM, oppure di affidarla ad amazon con il programma FBA. Ricorda che Amazon dispone di una delle reti logistiche più avanzate al mondo, pertanto può davvero semplificare la gestione della vendita all’estero. Di fatto, con la logistica di Amazon puoi stoccare i prodotti nei centri logistici e sarà Amazon stesso a prelevare, imballare, spedire e fornire assistenza ai clienti per questi prodotti. 

Se desideri vendere all’estero con amazon contattaci per una consulenza.

 

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Vendere all’estero con Ebay

Vendere su Ebay

Un’alternativa ad Amazon può essere un sito come eBay, altrettanto valido per espandere il tuo business e vendere all’estero on-line. eBay è disponibile in varie edizioni destinate a diversi paesi del mondo. Quindi, offre l’opportunità di vendere i tuoi prodotti in altre nazioni. Nello specifico, però, per vendere all’estero puoi aderire a eBay internazionale.

Qui, bisogna sottolineare che non tutti possono aderire a eBay internazionale. Infatti, bisogna rispettare alcuni requisiti fondamentali, come ad esempio i feedback sulle vendite effettuate, un conto PayPal verificato e via discorrendo. Inoltre, è necessario indagare se la merce che intendi vendere all’estero non sia vietata tanto su eBay tanto nel paese estero.

Verificati i requisiti di idoneità puoi cominciare a vendere all’estero in modo facile, creando un’inserzione su eBay e spuntando le opzioni relative alle spedizioni all’estero. Queste ultime vanno impostati nell’apposita area. 

Come vedi è un marketplace intuitivo, facile e alla portata di tutti. Rispetto alla prima opzione, un sito come ebay non offre il vantaggi di efficienza logistica e assistenza clienti, come in Amazon. In questo marktplace sono contingenti che ricadono su di te.

Vendere all’estero con Shopify

Vediamo infine l’ultimo dei siti per vendere all’estero qui considerato. Per vendere online i tuoi prodotti all’estero su Shopify, intanto il primo passo è aprire un negozio online. Fatto questo, bisogna verificare e decidere dove vendere i tuoi prodotti e se effettivamente c’è richiesta per il tipo di merce simile a quella che vendi tu.

Una volta che hai ben chiari dove, cosa e tramite chi vendere i tuoi articoli all’estero, dovrai impostare e configurare i pagamenti multi-valuta. Il sistema è molto intuitivo e Shopify stesso offre supporto e tutorial per facilitare l’espansione dei business sui mercati esteri.

Infatti, su Shopify potrai accedere nella sezione Payments e aggiungere il Paese in cui puoi vendere online. Inoltre, per completare l’internazionalizzazione del proprio negozio su Shopify è necessario configurare i domini internazionali. Quest’ultimo è uno step fondamentale non solo per accrescere la fiducia dei clienti verso il tuo brand,  ma anche per aumentare la probabilità che i clienti esteri paghino nella loro valuta locale senza dover compiere altre operazioni. 

Dunque, fondamentalmente su Shopify dovrai fare una serie di operazioni di adattamento alla clientela estera a livello di lingua, valuta e ovviamente vari servizi annessi.

In conclusione

In questo articolo hai potuto scoprire diverse nozioni su come vendere all’estero on-line. Sicuramente i concetti sono tanti e, anche se il digitale ha semplificato di molto l’incontro tra la domanda e l’offerta, bisogna comunque tenere presenti tantissimi fattori per essere competitivi e fare le cose per bene. 

La vendita online all’estero presuppone diversi requisiti: da quelli legali, legati alla dogana o alla partita IVA, agli standard per presentare la tua offerta in modo idoneo per la clientela estera.

Per vendere all’estero ci sono diverse modalità e canali, come e-commerce e markeplace globali come Amazon. E oggi, hai potuto constatare quanto i marketplace possano facilitare l’incontro con la tua clientela estera su diversi fronti come, logistica, spedizioni, fatturazione e modalità di pagamento, senza dimenticare la visibilità e fidelizzazione. Tutti fattori che ad oggi non è facile conquistare.

Se desideri sapere di più su come vendere all’estero on-line, contatta il team di InConnect. Con il nostro supporto e consulenza