Landing page, il migliore strumento di conversione

landing page, il migliore strumento di conversione

Oggi parliamo di landing page. Eh già, se fai digital marketing non puoi non conoscere e approfondire questo straordinario strumento di conversione per il tuo sito (in realtà esiste una versione anche per i social). E visto che non puoi non conoscerla noi te ne parliamo. Seguici in questo lungo articolo per scoprire meglio tutti gli aspetti che fanno della landing page ciò che proprio non può mancare nella tua strategia di marketing.

Definizione di landing page

Come prima cosa vogliamo partire dalla definizione di landing page. Chiara e semplice, ma soprattutto utile a inquadrare il tema. La landing page è una pagina creata appositamente per convertire i visitatori del sito. Con il verbo convertire intendiamo trasformare gli utenti da semplici visitatori a clienti, ma non sempre, è sufficiente che si trasformino in lead, ovvero in contatti di cui l’azienda possiede nel database indirizzo e contatti, dati importanti per future comunicazioni e per strutturare campagne mirate.

Una sola pagina, dunque, che può avere due obiettivi: portare l’utente a compilare un modulo e a lasciare i suoi contatti personali, oppure portarlo ad acquistare nell’immediato. La pagina non è una pagina qualsiasi, è diversa nei contenuti e nell’impostazione della grafica. Grande attenzione viene riposta nell’user experience. Il fine è quello di guidare in modo fluido e funzionale la mano e la mente dell’utente a fare click nel posto giusto o a digitare nella stringa corretta. A seconda dell’obbiettivo scelto tra i due alcune cose saranno impostate in maniera diversa, ma il fine ultimo resterà quello che abbiamo già detto: la conversione.

Molto spesso le landing page non sono individuabili direttamente dal sito web classico dell’azienda, ma sono delle pagine specifiche che vengono realizzate e progettate appositamente. Quando servono per catturare i dati degli utenti vengono chiamate landing page per lead generation (o squeeze page) mentre quelle per la vendita sono conosciute anche come sales pages. Vediamole più nel dettaglio entrambe.

Landing page per lead generation

Questa tipologia di landing page è molto importante da conoscere, anche perché si tratta della più diffusa e utilizzata. Si tratta di una pagina progettata minuziosamente per fare in modo che l’utente sia invogliato a lasciare il proprio contatto compilando un form all’interno della pagina stessa. Queste pagine sono chiamate squeeze page, dal verbo inglese “spremere”.

L’elemento più importante è il modulo di contatto, per cui è importantissimo che questo modulo venga valorizzato, posto in posizione ben visibile e segnalato opportunamente. Grazie a questa landing page le aziende possono progredire nella loro attività di lead generation, generando sempre nuovi contatti con cui stabilire un legame che nel tempo può sfociare in un’eventuale vendita. Tieni a mente questo tipo di landing page soprattutto se possiedi un e-commerce o hai intenzione di aprire un negozio on line, perché sicuramente sarà uno degli elementi più efficaci della strategia che dovrai mettere in campo per far crescere il tuo business on line.

Sales Page e landing per la vendita

A volte per fare acquisti on line è necessario davvero soltanto un click. È questo l’obiettivo a cui aspirano le landing page per vendere. Condurre l’utente a comprare, subito. Anche in questo caso stiamo parlando di un tipo di pagina di atterraggio (altro nome della landing page, dalla sua traduzione in lingua italiana) molto utile per gli e-commerce, che oltre a poter sfruttare il vantaggio delle singole pagine delle schede prodotto possono fare affidamento su pagine specifiche per determinati prodotti, magari in fase di lancio o in promozione.

Inserire la sales page nel tuo piano di marketing strategico si rivela altamente funzionale, in particolar modo per quelle aziende che hanno come obiettivo principale la conversione. A proposito di conversione, facciamo un po’ il punto.

Landing page e conversione

Parlare delle pagine di atterraggio significa porre al centro della nostra discussione la conversione, quel processo di trasformazione degli intenti degli utenti di cui abbiamo parlato prima. Riguarda molti aspetti della vita on line, che vanno dalla registrazione di una newsletter elettronica all’acquisto. Anche lo stesso grande colosso Google Analytics nelle sue linee guida dedica ampio spazio a questo concetto, sancendo una distinzione tra micro e macro conversione. La macro conversione è una transizione capace di completare interamente un processo d’acquisto, mentre la micro è quella che riguarda una registrazione via email, al quale soltanto in un secondo momento può seguire una macro conversione.

Usare le landing page per vendere: come fare?

È facilmente intuibile che in qualsiasi caso, sia che si tratti di squeeze page sia che si tratti di sales page, l’obiettivo ultimo è sempre la vendita. È importante saper collocare le landing page correttamente all’interno di un processo d’acquisto. Gli esperti di web marketing studiano e sperimentano a lungo per trovare il procedimento perfetto. Pianificano i vari passaggi che l’utente andrà a compiere, le varie fasi, i tempi e i modi di svolgimento, declinandoli in base alla tipologia di prodotto o di servizio da vendere.

Tutti gli utenti acquistano per soddisfare un bisogno. E prima ancora di acquistare, quando percepiscono questo bisogno, si mettono alla ricerca e spesso attraverso internet e i famigerati motori di ricerca. Sappiamo tutti come funziona. Per ogni ricerca che facciamo compaiono risultati organici e annunci a pagamento. Clicchiamo solitamente tra i primi risultati e se troviamo quello che fa al caso nostro compliamo un form per avere maggiori informazioni, per prenotare una visita, ad esempio, oppure per scaricare un omaggio. Questo processo è fatto di diversi passaggi:

  • Ricerca di una soluzione
  • Valutazione della migliore proposta
  • Prenotazione o decisione d’acquisto
  • Valutazione della soddisfazione

Una web agency che si rispetti calibra ogni singolo punto in base a valutazioni sulle necessità e sull’efficacia per quel singolo prodotto e servizio, per quell’azienda, e per il target a cui si rivolge, personalizzando il processo d’acquisto dell’utente e di conseguenza la creazione della landing page.

Posizionare la landing page all’interno del marketing operativo

Hai capito benissimo come funzionano le landing page (probabilmente anche tu ci sei finito sopra decine di volte). Ora è giunto il momento di capire come e dove posizionarle all’interno del tuo piano di marketing.

  • Il primo step per comprendere questi dettagli è comunicare, attraverso i canali organici e a pagamento che possediamo, per intercettare i clienti
  • Il secondo step è la conversione (ne abbiamo già abbondantemente parlato): ottenere i contatti o generare acquisti anche grazie ad altre azioni di marketing (annunci o posizionamento SEO)

La web agency potrà suggerirti di inserire landing page stagionali all’interno del sito, sponsorizzandole su Google ADS, oppure diffondendole sui tuoi canali social. Sarà proprio l’agenzia a curare materialmente questa fase, perché per manovrare e gestire una strategia di marketing che incorpora anche le landing page è importante conoscere approfonditamente tutti gli aspetti del digital marketing, non sono cose che possono essere affrontate da principianti.

Analisi dell’efficacia di una landing page

Un altro concetto importante quando si parla di landing page è quello di conversion rate o tasso di conversione. Questo parametro di ricava calcolando il rapporto tra numero di visite e numero di conversioni. È così facile ricavare una percentuale concreta che ci restituisce un’idea precisa dell’efficacia della landing page realizzata. Qualora la percentuale fosse bassa e poco performante è sempre possibile modificare la landing page e operare quegli aggiustamenti necessari ad avere risultati sempre migliori.

Un conversion rate alto dovrebbe aggirarsi intorno al 30%, anche se non è per niente facile raggiungere questo risultato, dipende molto dal costo e dal valore percepito dell’offerta. È sicuramente più facile ottenere tassi di conversione alti per squeeze page, soprattutto per quelle che offrono contenuti gratuiti in cambio del contatto dell’utente. Le sales page hanno tassi più bassi, ma con una buona impostazione si possono toccare con mano risultati soddisfacenti.

 

Le landing page ci offrono la possibilità di far aumentare le visite al sito, e con una buona strategia anche di far crescere i profitti. Ovviamente, per realizzarle al meglio si devono studiare i dettagli tecnici e le potenzialità del sito. Siti vecchi e malfunzionanti non sono adatti e pertanto è consigliabile optare per un restyling del sito, che noi di InConnect provvediamo a fare nel rispetto delle necessità dei clienti. Anche sui siti nuovi, specialmente sugli e-commerce, è sempre meglio fare un’analisi preliminare delle potenzialità, dei punti di forza e di debolezza della reputazione on line e anche della situazione tecnica, lato SEO e design, del sito.

Contattaci per pianificare insieme la migliore strategia di marketing con landing page performanti per la tua azienda.